Fruizione delle ferie, obbligo entro il 30 giugno
- I lavoratori dipendenti hanno diritto ad un periodo di ferie retribuite pari a 4 settimane per ogni anno. I contratti collettivi possono prevedere un periodo di ferie superiore.
- La retribuzione relativa al periodo delle ferie è di uguale misura rispetto a quella che il lavoratore avrebbe percepito se avesse lavorato normalmente.
- Il lavoratore non può rinunciare alle ferie.
- Il godimento delle ferie deve essere per almeno due settimane nell’anno di maturazione e nel caso di richiesta del lavoratore devono essere consecutive.
- Le restanti due settimane vanno godute entro il termine di 18 mesi dall’anno di maturazione.
Entro il 30 giugno 2023 i datori di lavoro sono tenuti a verificare che siano state godute tutte le ferie maturate entro dicembre 2021.
Nel caso di interruzione temporanea della prestazione lavorativa per cause come maternità ,malattia, infortunio che si sono verificate nei 18 mesi , il termine di godimento rimane sospeso per un periodo pari a quello del legittimo impedimento.
Se le ferie maturate al 2021 non vengono godute entro il 30 giugno 2023 il datore di lavoro deve comunque versare i relativi contributi all’INPS.
La violazione riguardante la mancata fruizione delle ferie è punita con una sanzione amministrativa che varia in base al numero di lavoratori per i quali c’è stata la violazione ed al numero di anni per i quali si è ripetuta la violazione.
Violazione per ciascun lavoratore che va da 120 euro a 720 euro. Se si riferisce a più di 5 lavoratori o si è verificata per più di 2 anni la sanzione va da 480 euro a 1800 euro.
Se la violazione si riferisce a più di 10 lavoratori o si è verificata per almeno 4 anni la sanzione va da 960 euro a 5.400 euro.
Punti di attenzione:
- Il datore di lavoro deve predisporre un piano ferie, la comunicazione del periodo feriale deve essere preventiva.
- Le ferie individuali vanno concordate mediando tra le esigenze dell’impresa e quelle del lavoratore.
- Il lavoratore non può assentarsi arbitrariamente senza la preventiva accettazione del datore di lavoro.
- Nel caso di ferie programmate, se il lavoratore non gode del periodo minimo previsto entro l’anno di maturazione, il datore di lavoro può obbligarlo ad usufruirne per evitare di incorrere nelle sanzioni.
- Se il lavoratore non riesce a godere del periodo minimo di ferie previsto a causa di dinieghi illegittimi del datore può chiedere un risarcimento patrimoniale.