Per il 2023 il D.L. n.48/2023 ha disposto l’incremento della soglia non imponibile dei fringe benefit a 3000 euro.
- L’innalzamento della soglia non imponibile è usufruibile solo per i dipendenti con i figli a carico.
- Per i dipendenti senza figli a carico la soglia non imponibile è confermata a euro 258,23.
- Nella disciplina ordinaria, sono esclusi dalla formazione del reddito imponibile il valore di beni e servizi prestati se di importo non superiore a euro 258,23, l’esenzione si intende sia ai fini fiscali che previdenziali.
- Al superamento della soglia l’intero valore diventa imponibile.
- Limitatamente per l’anno 2023 la soglia non imponibile, sia ai fini fiscali che previdenziali, viene elevata a euro 3000 per i lavoratori dipendenti con figli fiscalmente a carico, includendo anche le somme erogate o rimborsate dal datore di lavoro per il pagamento di utenze domestiche.
- Si considerano figli fiscalmente a carico quelli di età non superiore a ventiquattro anni e con reddito complessivo annuo non eccedente 4000 euro e superiore a ventiquattro anni con reddito complessivamente non superiore a 2.840,51.
- Il lavoratore deve dichiarare al datore di lavoro di avere diritto all’applicazione del regime transitorio agevolato, comunicando il codice fiscale dei figli a carico.
- Laddove presenti il datore di lavoro è tenuto ad informare preventivamente le RSU.