WHISTLEBLOWING : proviamo a riassumere di cosa si tratta.
Carla Capriotti 10 luglio 2023
- Dal 15 luglio entrano in vigore le norme contenute nel D.Lgs n. 24/2023 che attua la Direttiva UE 2019/1937.
La normativa riguarda la protezione delle persone che nello svolgimento della loro attività lavorativa sia essa da lavoro dipendente che di collaborazione vengano a conoscenza di violazioni di disposizioni normative nazionali o dell’Unione europea e le segnalino agli enti o società per cui lavorano o collaborano.
Le violazioni riguardano normative nazionali o dell’Unione europea le quali ledono l’interesse pubblico o l’integrità dell’amministrazione pubblica o dell’azienda, di cui i segnalatori siano venuti a conoscenza in un contesto lavorativo.
- I destinatari degli obblighi sono i datori di lavoro pubblici e privati.
- Le date in cui scatteranno gli obblighi degli adempimenti sono diverse e cambiano in base al datore di lavoro:
- per gli Enti Pubblici la decorrenza sarà dal 15 luglio 2023;
- per i datori di lavoro che hanno occupato mediamente, negli ultimi 12 mesi, più di 249 dipendenti, l’adeguamento va fatto entro il 15 luglio;
- per i datori di lavoro che hanno occupato nell’ultimo anno, in media, almeno 50 dipendenti la decorrenza sarà 17 dicembre 2023
- per i datori di lavoro che pur rimanendo sotto la soglia delle 50 unità, hanno come oggetto della propria attività servizi, prodotti e mercati finanziari e prevenzione antiriciclaggio, servizi di trasporto e tutela ambiente, o aziende che adottano modelli di organizzazione ai sensi del D.Lgs 231/2001, dovranno adeguarsi entro il 17 dicembre 2023.
Cosa deve fare il datore di lavoro?
- Il datore di lavoro deve predisporre dei canali di segnalazione che siano sicuri, riservati ed efficaci.
- Il canale di comunicazione va presidiato affidandolo a persone specificatamente formate
- Le segnalazioni interne potranno avvenire via mail, per iscritto, oralmente o tramite incontro in presenza.
- La segnalazione esterna sarà gestita dall’ANAC.
- I segnalatori delle irregolarità non potranno subire, da parte degli enti o società, nessun tipo di ritorsione. Possono considerarsi atti ritorsivi: il licenziamento, la sospensione, il mutamento di mansioni, intimidazioni, molestie, la discriminazione e il trattamento sfavorevole, la mancata conversione di contratti a tempo determinato
- Nell’istruttoria della segnalazione degli illeciti da parte dei whistleblowers(informatori) l’azienda deve fare attenzione al rispetto della privacy e degli adempimenti previsti dal GDPR.
- L’apparato sanzionatorio fa capo all’ANAC